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La pizza, come piace a me!

 La pizza, come piace a me!

Un piatto unico e completo? Facile: la pizza! Già una semplice margherita come quella di queste foto è una pietanza completa e in più... è pure buona.

Ognuno di noi ha la sua versione di pizza e non pretendo certo che la mia sia quella originale. Anche se, a voler essere pignoli, esiste pure un disciplinare ministeriale che la regola! 

Io quando cucino per gli amici, nel forno di casa o col grill in giardino, ne preparo diverse versioni, dall'essenziale marinara fino a pizze molto ricche.
Per me, per un pranzo senza troppi pensieri, mi accontento di una margherita o, con l'aggiunta di qualche acciuga, di una napoletana.
Quella che segue è una pizza piccolina, fatta con un etto e mezzo d'impasto; quanto era rimasto da una preparazione precedente.
Per l'impasto completerò presto la ricetta completa.

Ingredienti:

pasta per pizza (v. nota)

gr

150

passata di pomodoro

CT

2

mozzarella a dadolini

CT

2

sale e pepe

QB

origano

Ad lib

olio EVO

CT

1

foglie di basilico (fcoltativo)

Ad lib

farina per il piano di lavoro

QB

Preparazione:

Preriscaldare il forno, con già dentro il piano per la pizza, a 300° (con la funzione pizza il mio ci arriva,... ma ne bastano anche 250°, in funzione ventilata) È bene aver già pronta la pala cosparsa di farina e tutti gli ingredienti sul piano di lavoro.

Se possibile stendere l'impasto a mano su di un piano in granito o in marmo; oppure sulla tavola di legno per la pasta che usavano le nostre mamme, se è ancora presente in casa. In ogni caso il piano di lavoro dev'essere ben infarinato e così pure l'impasto, via via che lo si allarga facendolo ruotare e rigirandolo spesso. Appena raggiunta la dimensione necessaria, farlo scivolare sulla pala infarinata

Decorare la pizza con pomodoro, spargendolo col cucchiaio, con movimento circolare, dal centro verso l'esterno. Aggiustare di sale e, volendo, di pepe, cospargere di mozzarella a dadolini (lasciata bene a scolare l'umidità per una buona mezz'ora almeno) e aggiungere l'origano (io sbriciolo i fiori al momento).

Versare un filo d'olio e decorare con delle foglie di basilico appena spezzettate

e far scivolare sul piano in refrattario nel forno. A seconda dell'umidità dell'impasto e della decorazione la cottura può variare dai tre ai cinque minuti ma, come scrivo e dico sempre, ogni forno ha la sua storia. La pizza è pronta quando il cornicione si è gonfiato e colorato e il formaggio si è sciolto bene, senza essere bruciacchiato.

A questo punto la pizza è pronta! Io amo tagliarla a metà o in quarti piegandola poi a libretto (anche se qualcuno, in casa, mi guarda male…); e quindi gustarmela con un bel bicchiere di birra!

SUGGERIMENTI E NOTE:

  • In mancanza della pala (che generalmente viene fornita insieme ai piani per pizza) un'assicella di compensato da almeno tre millimetri e affilata su un bordo, può essere un degno sostituto.
  • Ritengo che per la riuscita di una buona pizza la cottura sul piano refrattario sia la cosa principale; per l'impasto penso che ognuno debba usare quello che preferisce, con le farine che ha: non sono un purista e, aggiungerò, l'impasto da pane che si può comprare fresco dal panettiere è ottimo; e anche alcuni impasti freschi che si trovano al supermercato, in Italia, garantiscono degli ottimi risultati.
  • passata di pomodoro:  se a qualcuno la passata di pomodoro cotta così brevemente risulta indigesta, la si può sostituire con una salsa di pomodoro molto semplice cotta in precedenza; in questo caso fare attenzione al sale.

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