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Il tacchino di Natale della famiglia Monti


Quand'ero piccolo, un mese buono prima di Natale, mia nonna si procurava un bel tacchino, vivo, e, piazzatolo in giardino, lo ingrassava a puntino per la tavola del giorno di Natale.

Ancora oggi il tacchino farcito e cotto al forno fa la sua apparizione per la tavolata natalizia della famiglia.

Certo oggi non è più possibile, in mezzo alla città, allevarsi i volatili per la tavola nel giardino di casa e del resto non è più necessario, sebbene ci si ritrovi in una ventina di persone, soddisfare l'appetito dei commensali con un volatile dalle dimensioni di uno struzzo!

Ma la ricetta, col tacchino del macellaio però, è rimasta sempre quella: il tacchino, ben farcito (qui la ricetta per il ripienoviene rosolato a lungo in una grande casseruola di rame, irrorato via via coi suoi succhi e grassi di cottura.

Qui ne ho voluta presentare la mia rivisitazione personale, lievemente diversa e, se vogliamo, più leggera.

Sempre ottima però: posso assicurarlo!

Metto subito in chiaro che lardo e rete di maiale appartengono alla mia versione personale che richiede la cottura non nella casseruola ma su di una gratella con raccogli-grasso.

Ingredienti:

tacchino giovane, ca. g. 3'000
ripieno (qui la ricetta) QB.
sale e pepe QB.
rosmarino e altri aromi a piacimento Ad Lib.
rete di maiale QB.
lardo tagliato spesso fetta 1

Preparazione:

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Pulire e fiammare il tacchino quindi prepararlo per la farcitura e la cottura.

Un consiglio: conviene eliminare la forcella, renderà più semplice, al momento di andare in tavola, il taglio delle fette di carne dal petto.

Aiutandosi con un cucchiaio (e anche con le mani!) cominciare a riempire di farcia il tacchino.

Riempirlo a fondo pressando bene il ripieno ed evitando che fuoriesca dal davanti:
non importa se pare troppo pieno.

Legarlo bene stringendo per prima cosa  le zampe in modo da aiutare a chiudere l'apertura.

(ci si può anche procurare della pelle in più e cucirla a sigillare le aperture:
io personalmente trovo che così si faciliti la procedura).

Preparare la fetta di lardo e distendere la rete di maiale.

Avvolgere bene, almeno un paio di volte, nella rete di maiale

Coprire il petto con la fetta di lardo e fissarla con un po' di spago
(non dovesse sciogliersi tutta in cottura, sarà più semplice eliminarla prima di andare in tavola!).

Mescolare in una ciotolina il sale con il pepe e le spezie scelte, cospargerle sul tacchino e massaggiare bene per farle penetrare.

Riempire d'acqua la vaschetta sotto la griglia e appoggiarvi il tacchino a petto in su.

Infornare nel forno preriscaldato a 180° per almeno tre ore.

Appena il tacchino avrà cominciato a prendere colore, conviene avvolgere le estremità delle zampe con del foglio d'alluminio per evitare che si abbrustoliscano troppo;
se poi risultassero troppo pallide le si può scoprire e colorare durante l'ultima decina di minuti di cottura.

Togliere il tacchino dal forno e, dopo un breve riposo, trasferirlo su di un tagliere.

Togliere cosce e ali e disporle su di un vassoio.

Cominciare a incidere il tacchino al centro col coltello e ad aprirlo.

Togliere il ripieno e trasferirlo in una ciotola da servizio.

Ricavare delle fette dal petto fin dove possibile e poi procedere a porzionare il resto.

Quindi disporre sul vassoio con cosce e ali e portare in tavola.

Servire passando a parte il ripieno e una grande ciotola con un'insalata di stagione!

Buon appetito!

SUGGERIMENTI E NOTE:

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