Pagnottelle veloci, senza impasto
(tecnica no-knead)
A volte mi capita di accorgermi di aver finito il pane presente in casa prima del previsto… e di non aver voglia di andare dalla panettiera a prenderne di appena sfornato.
A casa preparo diversi tipi di pane ma in genere richiedono tutti un'accurata e lunga lavorazione e lievitazione.
A furia però di far prove e consultare ricettari, ho trovato una ricetta che, oltre a dare un risultato soddisfacente in breve tempo, richiede una lavorazione minima!
Grazie alla tecnica del senza-impastare o, come amano dire in tanti, no-knead il lavoro necessario è veramente limitato.
Fra l’altro io ho provato a farlo, mantenendo sempre le stesse proporzioni di acqua e farine, con diversi tipi di farina, per esempio con sola farina semibianca (farina 0, in Italia) o solo farina bianca (00, in Italia).
Il pane riesce sempre a meraviglia!
Non resta che, cominciando come sempre dagli ingredienti, iniziare a cucinare!
Ingredienti per 3 o 2 pagnottelle:
pezzi |
3 |
2 |
|
farina 00 (Typ 405) |
g. |
400 |
200 |
semola rimacinata |
g. |
100 |
50 |
acqua |
ml. |
400 |
200 |
lievito di birra |
g. |
12 |
6 |
sale |
ct. |
2 |
1 |
miele |
ct. |
1 |
½ |
Preparazione:
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Sciogliere nell’acqua il lievito di birra e il miele e aspettare qualche minuto.
Versare in una ciotola per impastare le farine già mescolate al sale.
Fare una fontana e versarvi in mezzo l’acqua con il lievito e il miele.
Mescolare, meglio con un cucchiaio di legno, quanto basta a bagnare tutta la farina; non spaventarsi se l’impasto non avrà un aspetto molto invitante!
Spolverare tutto con una manciata di farina, coprire (io uso un sacco di plastica) e mettere a lievitare per un’ora e mezzo buona, al riparo da correnti d’aria (io tengo la ciotola nel forno spento).
Trascorso questo periodo e possibilmente aiutandosi con delle spatole (tarocchi) trasferire l’impasto, sempre bruttino e appiccicoso a vedersi, sul bancone infarinato e dare delle pieghe.
Coprirlo con un canovaccio, aspettare una decina di minuti e dividerlo in tre parti (o due se si è usata metà degli ingredienti).
Sempre aiutandosi coi tarocchi, se possibile, dare nuovamente un giro di pieghe a ogni parte e formare poi delle pagnottelle allungate.
Infarinarle bene e passarle su di un foglio di carta forno coprendole con un canovaccio.
Lasciare riposare almeno mezz’ora e scaldare intanto il forno (statico) a 240°C.
Trascorso questo periodo, volendo, fare dei tagli sul pane, spruzzare acqua nel forno e far scivolare, con la carta forno, il pane nella parte più bassa del forno.
L’ideale sarebbe avere un piano in refrattaria o un testo da forno.
Spruzzare nuovamente d’acqua e lasciare cuocere per 10’ minuti.
Abbassare la temperatura a 210°C e proseguire la cottura per minimo altri 20’ minuti.
Il pane acquisterà un bel colore dorato e sarà pronto quando, picchiettandolo sulla parte inferiore, suonerà a vuoto.
Lasciare intiepidire su di una gratella e poi…
buon appetito!
SUGGERIMENTI E NOTE:
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- Ricetta, solo testo: da stampare o scaricare.
- Ho già passato la bozza di questa ricetta a diverse amiche: tutte mi hanno comunicato che il pane ha riscosso un grande successo! Una mi ha addirittura detto che oramai lo prepara quasi tutti i giorni (probabilmente non ha dietro casa una panettiera brava come la mia!).
- Il pane può essere arricchito con una cucchiaiata di semi (girasole, zucca etc.) ben spezzettati.
- Si può sostituire un dieci per cento della farina con resti della macinatura del grano (io qui li trovo al supermercato e danno veramente l’idea di un pane integrale!).
- Queste quantità di ingredienti si adattano anche a una preparazione più tradizionale, quindi: dimezzare il lievito, impastare con il gancio, maturare l’impasto in frigo una notte etc. – Non dimenticare in questo caso di aggiungere alla farina un grammo di malto per panificazione per ogni etto di farina.
- Se si ha della pasta di riporto in frigo, usarla per sostituire un 10% della farina (p.e. invece di g. 250 di farina, 225 farina e 25 di pasta di riporto)
- Vedi anche: Pizze, focacce, pani e quant’altro…
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