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Galaktoboureko, Γαλακτομπούρεκο
(cucina greca)
 

 galakGalaktoboureko, Γαλακτομπούρεκοtoboureko

Quando sono a Creta in vacanza, sempre nella stessa cittadina a metà strada fra Chania e Rethymo, finisco spesso a un tavolino della pasticceria del posto (lo ζαχαροπλαστείο) per sbafarmi, senza vergogna, una bella porzione di galaktoboureko.

Una bomba di strati di pasta fillo ripieni di crema, cotti al forno e poi cosparsi, senza ritegno, di tanto, tanto sciroppo!

Penso sia chiaro a tutti che, rientrato dalle vacanze, per mangiarlo io non aspetti la vacanza successiva... e infatti, sia pure in una versione un po' semplificata, me lo preparo volentieri anche a casa; ma con moderazione, mai più d'una volta al mese.

Giusto per star leggero ho sostituito la crema di semola tipica, che prevede abbondanza di uova latte e quant'altro, con la crema di semola che uso anche per lo strudel di albicocche e, a volte, per le mie sfogliatelle svelte. Niente latte ma ricotta e un minimo di uovo.

Il risultato, a parer mio e dei miei commensali, è ottimo; di certo non ingannerei un greco ma... è da provare!

Quindi, cominciando come sempre dagli ingredienti, iniziamo a cucinare!

Ingredienti per una teglia cm. 22x16:

per la base

pasta fillo

QB.

burro sciolto

QB.

per il ripieno

semola

g.

100

acqua

ml.

300

sale

pizzico

1

ricotta

g.

100

zucchero a velo

g.

100

vaniglia

presa

1

uovo

pz.

1

scorza e succo d'arancia

pz.

½

per lo sciroppo

zucchero

g.

250

acqua

g

150

scorza e succo d’arancia

pz.

½

bastoncino cannella

pz.

1

miele

ct.

1

Preparazione:

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 Per una buona riuscita di questa ricetta si comincia dalla fine... cioè dalla preparazione delle due componenti che andranno a completare, una prima della cottura e una dopo, questo dolce: la crema e lo sciroppo!

Per la crema:

Portare a ebollizione in un pentolino l'acqua; aggiungere un pizzico di sale e poco a poco la semola continuando a mescolare.

Appena ben amalgamato togliere dal fuoco e passare in una ciotola; aggiungere la ricotta ben setacciata, lo zucchero a velo, la vaniglia e l'uovo.

Mescolare fino a ottenere una crema omogenea e tenerla in frigo fino al momento d'usarla.

Per lo sciroppo:

Mescolare in un pentolino lo zucchero, il miele, il succo e la scorza d'arancia e un bastoncino di cannella.

Coprire con l'acqua e cuocere fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Tenere in frigo fino al termine della cottura in forno del dolce.

Ora si può passare alla preparazione del dolce vero e proprio!

Sciogliere il burro in un pentolino, spennellare appena una pirofila da forno e disporvi il primo foglio di pasta fillo in modo che i bordi sporgano dalla pirofila, spennellarlo (con moderazione!) di burro e aggiungere un altro foglio.

Ripetere l'operazione fino a formare un quattro o cinque strati.

Prendere dal frigo la crema al semolino e riempire bene la base di pasta fillo.

Ripiegare sul ripieno i bordi sporgenti della pasta fillo spennandoli via via (pure qui!) di burro.

Coprire con altri fogli di pasta fillo, sempre spennellati di burro, facendoli penetrare bene fra i bordi del dolce e quelli della pirofila.

Concludere con un'ultima spennellata di burro.

Ora con un coltello incidere a fondo il galaktoboureko in modo da creare quelle che saranno le porzioni finali.

Eventualmente, se la superficie non apparisse ben oliata, aggiungere altro burro.

Cuocere nel forno (statico) preriscaldato a 180°C per 30' - 45' fino a che il dolce non avrà acquistato un bel colore dorato.

Prelevare dal frigo lo sciroppo e usarlo per cospargere generosamente (molto generosamente!) il galaktoboureko.

Il dolce è pronto per essere servito!

(la decorazione è stata fatta per le foto, la scorza d'arancia e il bastoncino di cannella son lì solo per bellezza!).

Penso sia chiaro che non si tratti di un dolce dietetico o amico della linea; però è veramente buono... quindi:
buon appetito!

SUGGERIMENTI E NOTE:

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