Veneziane, quelle piccole, per la merenda
Metà anni cinquanta, ricordi d’infanzia… a volte mia madre, accompagnando mia sorella e me all’asilo, si fermava un attimo in panetteria;
lì ci prendeva, per la merenda di metà mattina, delle profumatissime veneziane, appena sfornate.
Ogni tanto mi prende la voglia di replicarle, chiudere gli occhi e ritrovarmi bambino.
E così mi metto in cucina e comincio a impastare!
Uso la stessa procedura della mia versione, molto semplificata, della veneziana, una versione ridotta al minimo che non prevede canditi, gocce di cioccolato o altro: solo l'essenziale.
Si tratta comunque di una preparazione abbastanza lunga da cominciare nel tardo pomeriggio e che, dopo una lievitazione a temperatura ambiente va passata per una notte in frigo.
Quindi va nuovamente lavorata per formare le veneziane; che, appena fatte, vanno trasferite su di una teglia.
Qui, dopo almeno due ore di nuova lievitazione (devono gonfiarsi bene) possono essere finalmente decorate e infornate!
Bando agli indugi e, cominciando come sempre dagli ingredienti, iniziamo a impastare!
Ingredienti:
Impasto per: | 8 pezzi | 16 pezzi | |
farina Manitoba (Tipo 550) | g. | 250 | 500 |
lievito di birra fresco (v. nota) | g. | 5 | 10 |
zucchero | g. | 50 | 100 |
burro | g. | 60 | 110 |
uova | pz. | 1 | 2 |
latte | ml. | 100 | 200 |
sale | g. | 3 | 5 |
scorza d’arancia (oppure) | ½ | 1 | |
scorza di limone | ½ | 1 | |
vaniglia | QB. | QB. | |
- Per la decorazione: | |||
uovo | pz. | 1 | 1 |
granella di zucchero | g. | QB. | QB. |
zucchero a velo | g. | QB. | QB. |
Preparazione:
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Per prima cosa sciogliere il burro a bagnomaria (o in un pentolino a fuoco bassissimo) e lasciarlo intiepidire.
Sciogliere il lievito nel latte appena tiepido.
In una ciotolina mettere le uova intere con lo zucchero e montarle a lungo (possibilmente con la frusta elettrica), come per preparare una pasta genovese, fino a raddoppiarne il volume; l'ideale sarebbe avere le uova a temperatura ambiente e montarle tenendo la ciotola vicina a una fonte di calore o addirittura tenuta sospesa per i primi due minuti sopra una pentola con l'acqua che bolle.
Versare il burro fuso oramai raffreddato e mescolare ancora con la frusta.
Completare con il latte in cui è stato sciolto il lievito, mescolare e...
... possibilmente passare nella ciotola dell'impastatrice (gancio a foglia) aggiungendo poco a poco la farina mescolata con il sale e ben setacciata.
Appena la farina sarà stata assorbita passare via via a una velocità sempre più alta (ci vorrà una decina di minuti) fino a che l'impasto tenderà a staccarsi dalla ciotola (in pratica sarà ben incordato).
Raccogliere l'impasto a palla e metterlo in una ciotola almeno tre volte il volume dell'impasto precedentemente unta con dell'olio.
Coprire bene con della plastica (io uso un sacchetto di plastica sigillato con una molletta…) e lasciar lievitare in luogo tiepido e al riparo da correnti d'aria per almeno un paio d'ore: l'impasto dovrà minimo raddoppiare.
Passare la ciotola in frigo per la notte.
Al mattino togliere la ciotola dal frigo e rovesciare l'impasto sul piano di lavoro spolverato di farina e lavorarlo con le mani (o meglio con dei tarocchi) dando due o tre giri di pieghe.
FOTO IN PREPARAZIONE!!!
Dividerla tanti panetti uguali, (a seconda della quantità di impasto scelta, otto o sedici; oppure sei e dodici per delle veneziane più grosse) e formare delle palline avendo cura di chiuderle bene.
Disporle ben distanziate su di una teglia coperta di carta forno, coprire con plastica e metterle per un paio d'ore nel forno spento. Lieviteranno anche allargandosi e formando delle cupolette.
A questo punto prepararsi a decorare le veneziane mentre si scalda il forno (statico) a 200°.
Sbattere un uovo in una ciotola e usarlo per spennellare tutto l'impasto (l'uovo avanzato lo si può aggiungere a una frittata).
Coprire generosamente di granella di zucchero.
(un appunto: c’è chi più rispettoso della tradizione le spennella con una glassa ottenuta frullando bianco d’uovo e mandorle, principalmente; ma io resto sul semplice!).
Appena il forno è a temperatura infornare abbassando immediatamente la temperatura a 180°C.
Lasciare cuocere per 25 minuti.
Se a un certo punto la superficie tendesse a colorarsi troppo, appoggiarvi sopra un foglio d'alluminio.
Trascorso il tempo di cottura, verificare che le veneziane abbiano assunto un bel colore dorato.
Toglierle dal forno e farle scivolare su di una gratella a intiepidire.
(si può verificare l’avvenuta cottura picchiando leggermente sul fondo: risuoneranno come vuote.
Se apparissero ancora troppo umide, lasciarle, con la gratella, nel forno spento e semiaperto per una decina di minuti – mai capitato, finora 😏).
Prima di servire spolverare di zucchero a velo e quindi gustare!
La consistenza dell'impasto sarà morbida, leggera e spugnosa
Buon divertimento e buon appetito!
SUGGERIMENTI E NOTE:
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Ricetta, solo testo: da stampare o scaricare. (in preparazione)
- Lievito di birra: può essere sostituito, per una miglior riuscita, con 200 g. di pasta madre.
- Scorza d'arancia e scorza di limone, così come la vaniglia, dipendono molto, come dosaggio, dal gusto personale
- Vedi anche: Il Gugelhupf, La veneziana, facile e alla portata di tutti.
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