Il minestrone alla milanese ma…
oggi vegetariano!
FOTO DELLE VARIE FASI IN PREPARAZIONE
Caldo nella stagione fredda e freddo d’estate: sempre buono in tutte le stagioni;
il minestrone alla milanese è un classico che non può mai mancare sulla mia tavola.
Verza, fagioli, riso e patate sono la sua caratteristica, in genere insieme al soffritto di pancetta e alle cotiche che… questa volta ho omesso in omaggio a una versione vegetariana e più leggera.
Ma non per questo meno saporita e ricca di colori!
Pertanto, cominciando come sempre dagli ingredienti, iniziamo a cucinare!
Ingredienti (per 2 persone):
Riso Arborio |
g. |
100 |
Fagioli borlotti secchi oppure |
g. |
100 |
freschi o surgelati |
g. |
200 |
Verza |
g. |
150 |
Patate |
pz. |
2 |
Zucchine |
pz. |
1 |
Carota |
pz. |
1 |
Cipolla |
pz. |
1 |
Gambo di sedano |
pz. |
1 |
Pomodori pelati |
pz. |
1 |
Concentrato di pomodoro |
CT. |
1 |
Olio EVO |
CT. |
2 |
Brodo vegetale |
ml. |
750 |
Sbrinz grattugiato (v. nota) |
QB. |
- |
Sale e pepe |
QB. |
- |
Preparazione:
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Personalmente, io preferisco sempre i borlotti surgelati e ne ho sempre una scorta nel mio magico freezer.
Ma se si preferisce usare quelli secchi, bisogna metterli in ammollo per almeno 12 ore, poi scolarli e lessarli in acqua leggermente salata per circa un’oretta e mezza, e comunque finché sono teneri.
Ora, saltando il soffritto di pancetta (ribadisco: in via eccezionale questa volta è la versione vegetariana) tritiamo la cipolla, la carota e il sedano; e abbondiamo pure con la cipolla che a me piace tanto.
Sbucciamo le patate e tagliamole a cubetti. Poi le zucchine a dadini e la verza a striscioline sottili.
In una pentola capiente, scaldiamo l’olio d’oliva e rosoliamo la cipolla, il sedano e la carota. Lasciare appassire per qualche minuto.
Aggiungere le patate, le zucchine e i pomodori pelati spezzettati; lasciar trascorrere qualche minuto, completare con la verza e mescolare bene.
Coprire col brodo (già scaldato in un’altra pentola, possibilmente) e portare a ebollizione.
Aggiungere i fagioli (quelli cotti o quelli surgelati) e lasciar sobbollire per almeno una quarantina di minuti a fuoco dolce, mescolando ogni tanto.
La ricetta originale prevede che il riso vada cotto a parte, magari col cuociriso, e distribuito, condito con pochissimo olio, nei piatti dei commensali per distribuirvi sopra il minestrone (lasciato riposare, a fine cottura, per una decina di minuti). Io, quando prevedo che non avanzerà minestrone, lo aggiungo durante gli ultimi dieci minuti di cottura: i dieci minuti poi di riposo a fuoco spento lo porteranno al punto giusto!
Ora non resta che scodellare il minestrone ben caldo, con un filo d’olio a crudo e una generosa spolverata, come da vecchia tradizione di Sbrinz grattugiato.
Buon appetito!
SUGGERIMENTI E NOTE:
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Ricetta, solo testo: da stampare o scaricare.
- Sbrinz: tradizionalmente il formaggio utilizzato, in questa e altre preparazioni lombarde era lo Sbrinz: era comunque, un tempo, un prodotto di importazione! Vivendo in Svizzera, per me è un prodotto locale…
se proprio non l’avete, del Grana Padano sarà il giusto sostituto. - Io metto metà delle patate in grossi spicchi e, verso metà cottura, le schiaccio con un po’ di verdure (principalmente fagioli) con lo schiacciapatate da pentola:
risulterà un minestrone piacevolmente cremoso.
- Vedi anche: Il minestrone svuotafrigo!
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