Queste sono le mie ultime ricette Asparagi alla milanese o asparagi con sopra delle uova al tegamino?
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Alcune delle ricette che preparo a casa mia e anche a casa degli amici.
Piatti che mi son piaciuti e che ho imparato a preparare, adattandoli al mio gusto e alle mie esigenze.
Ma... attenzione:
le mie ricette sono a modo mio e non è detto che rispettino i canoni tradizionali;
anche perché, su certe preparazioni classiche, ogni paesino e ogni famiglia hanno la propria versione originale!
In questa pagina, di giorno in giorno, può apparire una ricetta nuova o rielaborata;
ma anche il racconto di un pranzo preparato o mangiato in compagnia.
Così come qualche curiosità...
Buona lettura!
Il pane di Spagna di Pellegrino Artusi
Riportata così come è pubblicata (foto a parte...)
599. PANE DI SPAGNA
- Uova, n. 6.
- Zucchero fine in polvere, grammi 170.
- Farina d'Ungheria o finissima, grammi 170.
- Odore di scorza di limone a chi piace.
Dimenate prima i rossi d'uovo con lo zucchero, poi aggiungete la farina, asciugata al fuoco o al sole, e dopo una lavorazione di circa mezz'ora versateci due cucchiaiate delle sei chiare montate per rammorbidire il composto, indi il resto mescolando adagio.
Potreste anche montare le uova sul fuoco come nel Dolce alla napoletana n. 586. Cuocetelo al forno.
Cena con gli amici
Ieri e oggi avrei dovuto essere a spasso in bici con degli amici arrivati dal vercellese. Chiaramente ha cominciato a piovere e far freddo!
E così mi son messo a preparare una bella cenetta, adatta al clima non proprio primaverile della giornata.
Zucchine ripiene, all'improvviso!
Oggi ho deciso di fare due belle teglie di peperoni ripieni e, arrivato alla fine, mi son reso conto che avanzava ancora del ripieno... detto fatto, ho preso una mezza zucchina avanzata dall'altro giorno e ho preparato delle zucchine ripiene in padella!
La pasta margherita di Pellegrino Artusi
Riportata così come è pubblicata (foto a parte...)
576, PASTA MARGHERITA
Avendo un giorno, il mio povero amico Antonio Mattei di Prato (del quale avrò occasione di riparlare), mangiata in casa mia questa pasta ne volle la ricetta, e subito, da quell'uomo industrioso ch'egli era, portandola a un grado maggiore di perfezione e riducendola finissima, la mise in vendita nella sua bottega. Mi raccontava poi essere stato tale l'incontro di questo dolce che quasi non si faceva pranzo per quelle campagne che non gli fosse ordinato. Così la gente volenterosa di aprirsi una via nel mondo coglie a volo qualunque occasione per tentar la fortuna, la quale, benché dispensi talvolta i suoi favori a capriccio, non si mostra però mai amica agl'infingardi e ai poltroni.
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Farina di patate, grammi 120.
Zucchero, in polvere, grammi 120.
Uova, n. 4.
Agro di un limone.
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Sbattete prima ben bene i rossi d'uovo collo zucchero, aggiungete la farina e il succo di limone e lavorate per più di mezz'ora il tutto. Montate per ultimo le chiare, unitele al resto mescolando con delicatezza per non ismontar la fiocca. Versate il composto in uno stampo liscio e rotondo, ossia in una teglia proporzionata, imburrata e spolverizzata di zucchero a velo e farina, e mettetela subito in forno. Sformatela diaccia e spolverizzatela di zucchero a velo vanigliato.